L’impressionante fortezza di Fenestrelle è un mosaico che unisce 3 forti e 7 ridotte, un colossale sbarramento voluto da Vittorio Amedeo II di Savoia per impedire ogni tentativo di invasione dei francesi.

Lo spunto per la storia di “Calce viva” ambientata tra il 1907 e il 1909, trae origine da un episodio ben preciso tramutato in esercizio di pura fantasia, avvenuto negli anni dell’Unità d’Italia che vanno dal 1860 al 1861, al termine di una guerra non dichiarata ma realmente e violentemente combattuta, tra l’esercito sabaudo del Regno di Sardegna e quello borbonico del Regno delle Due Sicilie.

Nel corso degli anni sui fatti di Fenestrelle di quel periodo è nata una vera e propria storiografia ufficiale e una alternativa, in quest’ultimo caso persino atrocemente evocativa, che vuole quella fortezza quale antesignana addirittura del lager di Auschwitz e che a questo volume non interessa in alcun modo abbracciare, se non come esclusivo pretesto narrativo.